Il profumo di sfogliatella e caffè riempiva l’aria, ma a Lucia non riusciva a goderselo. Era seduta al tavolino del Bar Gambrinus, a Napoli, fissando lo schermo del telefono con il cuore in gola. Si era appena accorta di aver perso il passaporto. Domani mattina doveva essere all’aeroporto di Fiumicino, volo diretto per Buenos Aires, un sogno inseguito per anni. La borsa era stata con lei tutto il tempo, l’aveva controllata almeno dieci volte, eppure… sparito. Le lacrime iniziarono a rigarle il viso. Aveva avvisato la polizia, ma le speranze si assottigliavano minuto dopo minuto.
Il panico la stava paralizzando. Era convinta che quel viaggio, frutto di sacrifici e risparmi, stesse svanendo come un miraggio. Il pensiero di dover telefonare a Marco, il suo fidanzato che l’aspettava a Buenos Aires, la atterriva. Come poteva spiegargli quella disperazione? Improvvisamente, una collega le aveva raccontato, qualche settimana prima, del Radio Taxi 24 di Napoli, un servizio attivo giorno e notte, che offriva anche un servizio di “ricerca oggetti”. Sembrava disperato tentare, ma a quel punto non aveva nulla da perdere.
Con mani tremanti, digitò il numero sul telefono. Una voce calma e professionale rispose immediatamente. Spiegò la situazione, singhiozzando e confusa. L’operatore, con una pazienza infinita, ascoltò attentamente, raccogliendo ogni dettaglio: l’ultima volta che era certa di averlo avuto, i luoghi frequentati prima di accorgersi della scomparsa, le possibili dinamiche. Incredibilmente, l’operatore le suggerì di controllare la reception dell’hotel dove aveva alloggiato la sera prima, dicendo che avevano ricevuto una segnalazione di un passaporto dimenticato proprio in quel luogo.
Lucia, spinta da un barlume di speranza, corse all’hotel. E lì, dietro il bancone, c’era il suo passaporto. Un sospiro di sollievo le sfuggì dalle labbra. L’operatore del Radio Taxi 24 aveva verificato l’informazione con l’hotel, predisponendo il recupero in caso di necessità. Non aveva voluto soldi, solo la certezza che tutto si fosse risolto. Lucia, sopraffatta dall’emozione, chiese un taxi immediatamente. Aveva bisogno di tornare a casa, preparare la valigia e riordinare i pensieri.
Mentre il taxi sfrecciava tra le vie illuminate di Napoli, Lucia guardò fuori dal finestrino, respirando profondamente. Aveva rischiato di perdere un sogno, ma grazie al tempestivo intervento del Radio Taxi 24, la sua avventura argentina era ancora possibile. Si sentiva grata, non solo per aver ritrovato il passaporto, ma per aver scoperto un servizio efficiente e affidabile, capace di trasformare un incubo in un lieto fine. Arrivata a casa, chiamò Marco, la voce piena di gioia: “Parto domani, amore. Ci sono quasi!”
Lascia un commento