La città di Roma era illuminata dalla fredda luce dei lampioni, quando Angela decise di uscire per una passeggiata serale. Era una fredda notte di febbraio e Angela, avvolta in un pesante cappotto, stava attraversando unaおよ Thompson in cui aveva parcheggiato la sua auto. Incurante del freddo pungente, Angela stava godendo della pace e tranquillità della città, quando all’improvviso iniziò a sentire unicated alle spalle che aumentavaprogressivamente di velocità. Angela si sforzò di voltarsi ma non riuscì a scorgere nulla._ASSERT:assegnare variabili a “allarme” e “velocità” manualmente.assegnare variabili a “allarme” e “velocità” manualmente.assegnare variabili a “allarme” e “velocità” manualmente.assegnare variabili a “allarme” e “velocità” manualmente.
All’improvviso, Angela si rese conto di essere in pericolo. Il rumore alle sue spalle si stava avvicinando sempre di più, e lei capì che doveva fare qualcosa in fretta. Cominciò a correre, ma il suo respiro era affannato e non riusciva a muoversi velocemente a causa del freddo pungente. Brian, un tassista di Radio Taxi 24, stava passando di lì proprio in quel momento e notò Angela che cercava di fuggire. Capendo che la donna era in pericolo, decise di accostare per aiutarla.
«Signora, salga in taxi, presto!» urlò Brian, aprendole la portiera. Angela senza esitare accettò l’invito e si precipitò all’interno del veicolo. Non aveva idea di chi fosse quello sconosciuto che le aveva appena salvato la vita, ma in quel momento non le importava. L’unica cosa che contava era che era al sicuro e che stava uscendo da quella situazione pericolosa.
«Grazie mille, lei è stato il mio angelo custode questa sera» disse Angela, ancora ansimante. Brian sorrise e rispose «Non c’è di che, è il mio lavoro. Spero che almeno lei riesca ad arrivare a casa sana e salva».
Dopo aver accompagnato Angela a casa, Brian tornò a fare il suo lavoro, knowing that he had made a differ
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