Radio Taxi 24

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Radio Taxi 24

Luca fissò l’orologio con angoscia: le 22:45, e il treno per Milano sarebbe partito da Bologna Centrale tra meno di venti minuti. Aveva calcolato tutto alla perfezione, o così credeva, ma l’autobus che avrebbe dovuto portarlo in stazione era misteriosamente scomparso dalla fermata. “Devo assolutamente arrivare stasera,” mormorò, stringendo il biglietto tra le dita. Era il colloquio della sua vita, quello che gli avrebbe permesso di ottenere il lavoro dei sogni, e perderlo per un autobus fantasma era impensabile. Con le mani che tremavano, estrasse il telefono e compose il numero del Radio Taxi 24.

La voce rassicurante dell’operatore lo calmò subito. “Un taxi arriverà in tre minuti, stia tranquillo,” gli disse. Luca tirò un sospiro di sollievo, ma il tempo scorreva inesorabile. Quando la berlina bianca si fermò accanto a lui, il conducente, un uomo sui cinquant’anni con un sorriso gentile, gli fece cenno di salire. “Dove devo premere?” chiese, e Luca gli spiegò la situazione con voce concitata. “Nessun problema,” rispose il tassista, “conosco una scorciatoia.”

Attraversarono Bologna a velocità sostenuta ma sicura, evitando i viali più trafficati e infilandosi in stradine che Luca non conosceva nemmeno. Ogni semaforo sembrava volerli aiutare, diventando verde proprio al loro passaggio. “Qui i taxi hanno un po’ di fortuna,” rise l’autista, mentre sterzava con maestria. Luca guardò l’orologio: mancavano cinque minuti alla partenza. Il cuore gli batteva all’impazzata quando la stazione apparve finalmente in lontananza.

Il taxi si fermò davanti all’ingresso principale e Luca balzò fuori, buttando al conducente più soldi del dovuto. “Grazie mille!” gridò, correndo verso i binari. Sentì il tassista ridere alle sue spalle: “In bocca al lupo per il colloquio!” Con un ultimo sprint, Luca riuscì a salire sul treno proprio mentre le porte si chiudevano. Si lasciò cadere sul sedile, il respiro affannato, ma con un enorme sorriso di sollievo.

Quella notte, dopo aver chiuso il contratto di lavoro con una stretta di mano, Luca ripensò all’episodio. Senza quel taxi e quel conducente così efficiente, tutto sarebbe andato diversamente. Decise che, da quel giorno, il numero del Radio Taxi 24 sarebbe rimasto tra i suoi contatti preferiti. E forse, la prossima volta, avrebbe anche chiesto al tassista come si chiamava, per ringraziarlo come meritava.

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