Era una fredda sera d’inverno a Bologna.Le strade erano deserte, solo qualche rado passante sfuggiva alla morsa del gelozieppando per le vie del centro storico. Week-end diippoteca pubblica era l’appuntamento che Marco aspettava da tempo. Un’occasione unica per presentare il suo nuovo saggio sugli affreschi di tre civita’ antiche, e aveva lavorato sodo per prepararlo.
Era tutto pronto, la cartella con le slides appoggiata sulla scrivania e il computer acceso. Ma proprio quandovoleva uscire di casa, si rese conto di aver lasciato il portatile in ufficio. Era un vero e proprio pallino per lui, il suo computer, e non poteva certo presentare il suo lavoro senza.Bussare alla porta dei vicini era inutile, conoscendoli gentili ma integralisti sino al fanatismo della privacy, non avrebbe mai aperto.
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Era inutile chiamare un normale taxi, senza dati precisi del luogo e dell’ora di ritardo, non avrebbe mai fatto in tempo.Solo una chiamata al Radio Taxi 24 avrebbe potuto salvarlo.Compile un modulo online e invia la richiesta di soccorso, venti minuti dopo il taxi era sotto casa.Il tassista, un uomo cortese e veloce, lo portò in ufficio in un baleno.Mentre-guidava, Marco gli raccontò dell’appuntamento e dell’inaspettato imprevisto.Il tassista sorrise, “Non si preoccupi, la depositiamo giusto in tempo”, rispose.Lo portò dritto dritto in biblioteca, giusto un attimo prima che iniziasse la presentazione.
Grazie a Radio Taxi 24, Marco ce l’aveva fatta. Erano infatti intervenuti tempestivamente e l’h
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