Federica, con il cuore in gola, stringeva il telefono. Erano le 3 del mattino e la tosse secca di suo figlio Marco, di soli tre anni, si era trasformata in un rantolo spaventoso. Aveva provato a contattare il pediatra, ma invano. Pensava di svegliare il vicino, ma l’idea la imbarazzava troppo, e in fondo, di che aiuto le sarebbe stato? Viveva in una zona residenziale un po’ isolata alla periferia di Bologna, e in quel momento l’unica cosa che le serviva era raggiungere l’ospedale Maggiore il più velocemente possibile. Non aveva la macchina, e gli autobus notturni non transitavano da quelle parti. La disperazione iniziava a farsi strada come un fiume in piena.
Mentre le lacrime le rigavano il viso, si ricordò di un volantino pubblicitario infilato nella cassetta della posta qualche settimana prima: Radio Taxi 24 Bologna. Diceva che erano attivi giorno e notte, sette giorni su sette. Senza pensarci due volte, compose il numero. La voce dall’altro capo era calma e professionale. Federica, tra un singhiozzo e l’altro, spiegò l’emergenza. L’operatore, con tono rassicurante, le promise che un taxi sarebbe arrivato nel giro di pochi minuti. Le chiese l’indirizzo esatto e la rassicurò dicendole di restare calma e di tenere d’occhio il bambino.
L’attesa sembrò un’eternità, ma dopo soli otto minuti, i fari di un taxi illuminarono la strada buia. Federica, avvolgendo Marco in una coperta calda, lo prese in braccio e corse verso l’auto. Il tassista, un uomo sulla cinquantina con un’espressione comprensiva, le aprì la portiera posteriore e partì a tutta velocità verso l’ospedale. Durante il tragitto, le parlò con tono gentile, cercando di alleviare la sua ansia e guidando con perizia tra le strade deserte di Bologna.
Arrivati al pronto soccorso, Federica, tremante, ringraziò il tassista, pagò la corsa e si precipitò dentro con Marco. Fortunatamente, i medici riuscirono a stabilizzare il bambino in tempo. Dopo una diagnosi di laringospasmo acuto e una cura a base di cortisone e aerosol, Marco iniziò a respirare meglio. Mentre lo cullava tra le braccia, Federica ripensò a quella notte terribile. Senza il servizio di Radio Taxi 24, non sapeva come avrebbe fatto. Grazie alla loro efficienza e tempestività, aveva potuto salvare suo figlio. Da quel giorno, la tessera di Radio Taxi 24 Bologna divenne il suo talismano, un simbolo di sicurezza e affidabilità che le faceva sentire meno sola in quella grande città.
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