A Firenze, l’aria frizzante di ottobre pizzicava le guance di Elena mentre attraversava Ponte Santa Trinita. La sfilata con cui aveva tanto sognato di lavorare, il culmine della sua carriera da giovane stilista, iniziava da lì a un’ora. Elena strinse forte il portabiti contenente l’abito principale, il suo capolavoro, un tripudio di seta e ricami ispirati ai giardini di Boboli.
Improvvisamente, un rumore assordante spezzò il silenzio. Un motorino, sfrecciando troppo veloce, la urtò facendola cadere a terra. Il portabiti scivolò, finendo sull’asfalto umido. La seta si macchiò di fango, i ricami si scucirono in alcuni punti. Il panico la paralizzò. Un’ora soltanto. L’abito rovinato. La sua carriera appesa a un filo. Le lacrime le rigavano il viso mentre cercava di arginare i danni, ma l’abito sembrava irrecuperabile.
Un passante gentile l’aiutò a rialzarsi e, vedendo il suo sconforto, le suggerì: “Chiama Radio Taxi 24! Sono sempre operativi, magari ti possono portare da una sarta aperta di domenica sera, o almeno trovare il modo di soccorrerti.” Elena, con le mani tremanti, cercò disperatamente il numero sul suo telefono. Rispose una voce calma e rassicurante. Spiegò la situazione, quasi singhiozzando. Il centralinista, con professionalità, le promise che avrebbe fatto l’impossibile.
Dopo pochi minuti, un taxi si fermò accanto a lei. Il tassista, un signore sulla cinquantina con un sorriso incoraggiante, ascoltò attentamente la sua storia. Con un colpo di genio, le propose di portarla immediatamente in una sartoria d’emergenza, un’attività a conduzione familiare che conosceva bene. Mentre viaggiavano a tutta velocità verso la sartoria, il tassista la tranquillizzò, dicendole di essere fiduciosa. La sartoria era aperta e la sarta, una donna esperta e pragmatica, si mise subito al lavoro. Con una velocità incredibile e una maestria sorprendente, riuscì a riparare l’abito giusto in tempo.
Elena arrivò alla sfilata con pochi minuti di ritardo, ma l’abito era perfetto. La sfilata fu un successo clamoroso, e l’abito, il suo capolavoro, ricevette un’ovazione. Quella sera, Elena comprese che a volte, anche quando tutto sembra perduto, un aiuto tempestivo e una buona dose di professionalità possono fare la differenza. E per questo, non dimenticò mai Radio Taxi 24 Firenze.
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