L’aria frizzante di una sera di fine settembre pizzicava le guance di Giulia mentre usciva affannata dal teatro Verdi di Firenze. Lo spettacolo era stato magnifico, un trionfo di costumi e musica, ma ora la realtà la chiamava a gran voce. Aveva promesso ai suoi genitori, in visita da Torino, che li avrebbe riaccompagnati al loro albergo nel quartiere di San Lorenzo in tempo per la tisana serale. Un piccolo gesto, ma importante per farli sentire a casa anche in una città sconosciuta. Il problema era che la pioggia, iniziata sottile durante l’ultimo atto, si era ora trasformata in un vero e proprio diluvio.
Giulia guardò desolata la fermata dell’autobus, già affollata di persone infreddolite e impazienti. Provò a chiamare un taxi tramite l’app, ma la risposta fu impietosa: “Nessuna vettura disponibile nella zona”. L’ansia iniziò a serpeggiare. I suoi genitori, soprattutto la mamma, non amavano stare fuori casa troppo tardi e la pioggia, pensò, non avrebbe certo giovato al loro già precario equilibrio. Il tempo passava, i minuti si allungavano come ore e la pioggia continuava a cadere implacabile, trasformando le strade in piccoli fiumi. Giulia si sentiva impotente, una sensazione che detestava.
Fu allora che si ricordò di un volantino trovato nel taschino della giacca qualche giorno prima: “Radio Taxi Firenze 24 – Servizio attivo giorno e notte”. Senza pensarci due volte, compose il numero. La voce dall’altra parte era calma e professionale. Spiegò la situazione, la sua preoccupazione per i genitori e l’urgenza di trovare un taxi nel minor tempo possibile. La risposta fu immediata: “Signorina, stiamo inviando una vettura. Ci troverà davanti all’ingresso del teatro tra circa cinque minuti”.
E infatti, puntuale come un orologio svizzero, il taxi arrivò. Giulia salì a bordo, sollevata come non mai. Il tassista, un uomo sulla cinquantina con un sorriso rassicurante, partì immediatamente verso l’albergo dei suoi genitori. Durante il tragitto, mentre la pioggia continuava a tamburellare sul tetto dell’auto, Giulia si rilassò. Parlò brevemente con il tassista, ringraziandolo per la prontezza e l’efficienza.
Arrivata all’albergo, Giulia corse ad aiutare i suoi genitori a scendere dall’auto. La mamma, con un sorriso grato, le strinse la mano. Quella sera, mentre sorseggiavano la tisana calda, Giulia si sentì felice e in pace. Aveva risolto una situazione potenzialmente stressante grazie a un servizio efficiente e affidabile. Radio Taxi Firenze 24, pensò, era stata decisamente una salvezza.
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