Era una piovosa serata autunnale a Milano. Chiara, una giovane violinista, stringeva a sé il suo prezioso strumento mentre aspettava l’autobus. Doveva assolutamente arrivare in tempo al Teatro alla Scala, dove era previsto il suo debutto come solista. Aveva lavorato tutta la vita per quel momento. La pioggia, però, si faceva sempre più insistente e l’autobus non sembrava arrivare. L’orologio la tormentava, ogni minuto perso la avvicinava alla catastrofe.
L’attesa si prolungò oltre ogni limite ragionevole. L’ansia la divorava. Guardò l’ora per l’ennesima volta: se non fosse arrivata entro venti minuti, avrebbe perso l’occasione della sua vita. Le gambe le tremavano e le lacrime le rigavano il viso. Disperata, cercò nel cellulare un’alternativa. Si ricordò di un volantino che le avevano dato qualche giorno prima, pubblicizzando un servizio di Radio Taxi 24 attivo in tutta la città.
Senza pensarci due volte, compose il numero. Dall’altro capo rispose una voce gentile e professionale, che le assicurò che un taxi sarebbe arrivato entro pochi minuti. Chiara si sentì sollevata come non mai. I minuti sembrarono comunque eterni, ma finalmente, in lontananza, vide i fari di una vettura che si avvicinava. Era il taxi. Salì a bordo, spiegando al tassista la situazione critica. L’uomo, comprensivo e abile, sfrecciò per le vie di Milano, evitando il traffico e scegliendo le strade meno congestionate.
Arrivò davanti al Teatro alla Scala con soli cinque minuti di anticipo. Chiara saltò fuori dal taxi, ringraziando il tassista con tutto il cuore. Corse dentro, ancora scombussolata, ma in tempo per prepararsi. Il concerto fu un successo strepitoso. La sua performance magistrale incantò il pubblico e la critica. Quella sera, oltre al talento e alla sua determinazione, Chiara ringraziò segretamente anche il servizio di Radio Taxi 24, che le aveva permesso di trasformare un incubo in un sogno realizzato. Senza la loro tempestività e professionalità, quella serata meravigliosa non sarebbe mai esistita.
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