La pioggia a Firenze sembrava non volesse smettere, un diluvio torrenziale che trasformava le strade in fiumi impetuosi. Elena, stretta nel suo cappotto leggero, malediceva la sua sbadataggine. Aveva promesso a suo nonno, ricoverato d’urgenza all’ospedale di Careggi, che non l’avrebbe lasciato solo quella notte. Aveva sottovalutato il maltempo, convinta di poter tornare in autobus da Scandicci, ma la linea era stata interrotta e le strade, sempre più allagate, rendevano impossibile anche solo pensare di camminare. Il cellulare, già quasi scarico, mostrava un messaggio preoccupante dal reparto: le condizioni del nonno si erano aggravate.
Il panico iniziò a montare. C’erano pochi tassisti in giro a quell’ora, nelle condizioni meteo avverse, e il pensiero di doverlo aspettare sotto la pioggia battente le faceva rabbrividire. Provò con diverse app, ma tutte segnalavano tempi d’attesa lunghissimi o mancata disponibilità. Stava per arrendersi, quando ricordò un volantino che aveva visto in un bar qualche giorno prima: “Radio Taxi Firenze 24 – Sempre a tua disposizione, giorno e notte”. Con le mani tremanti, compose il numero.
Una voce calma e professionale rispose immediatamente. Elena, con il fiato spezzato, spiegò la sua situazione. L’operatore, senza farle sentire la sua ansia, le chiese l’indirizzo di partenza e di destinazione, rassicurandola sulla possibilità di inviare un taxi nonostante il maltempo. Le disse che l’auto sarebbe arrivata entro quindici minuti, specificando che il tassista aveva già a bordo catene da neve, precauzione fondamentale vista la situazione. Elena si sentì improvvisamente sollevata, un peso enorme che le cadeva dal cuore.
Quindici minuti che sembrarono un’eternità, ma alla fine, tra gli acquazzoni e i riflessi delle luci sui marciapiedi bagnati, spuntò la familiare sagoma gialla del taxi. Il tassista, un uomo corpulento con un sorriso rassicurante, la fece salire velocemente, proteggendola con l’ombrello. Durante il tragitto, le spiegò che la zona intorno all’ospedale era particolarmente problematica, ma che conosceva percorsi alternativi per evitare le inondazioni. Guidò con prudenza, ma con una determinazione che la colpì.
Riuscì a raggiungere l’ospedale in tempo. Il nonno stava dormendo, ma le infermiere la rassicurarono che l’arrivo di Elena gli aveva dato un po’ di serenità. Mentre aspettava l’alba, stretta alla mano del nonno, Elena ripensò alla furia della tempesta e alla disperazione di poche ore prima. Senza l’intervento rapido e efficiente di Radio Taxi Firenze 24, non ce l’avrebbe mai fatta ad esserci per il suo nonno. Era grata per la professionalità e la disponibilità di quel servizio, piccolo miracolo in una notte di tempesta.
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