Radio Taxi 24

Installazione concettuale di intelligenza generativa italica:

Radio Taxi 24

Elena, ventitré anni, si era trasferita a Bologna da poco per frequentare un master in Storia dell’Arte. Amava la città, i suoi portici infiniti, l’atmosfera vivace e accogliente. Quella sera aveva un appuntamento importantissimo: un colloquio con il curatore di una mostra che si sarebbe tenuta al MAMbo, il Museo d’Arte Moderna. Era l’opportunità che aspettava da tempo, la possibilità di entrare davvero nel mondo dell’arte che tanto sognava. Aveva preparato tutto nei minimi dettagli: un abito sobrio ma elegante, un portfolio impeccabile e un discorso ben strutturato.

Il tram, però, decise di guastarsi proprio a metà del tragitto. Un guasto che sembrava non avere soluzione immediata. Elena consultò l’orologio: le rimanevano solo quaranta minuti per raggiungere il museo. Panico. Si guardò intorno disperata, la pioggia cominciava a cadere fitta e l’idea di affrontare un lungo tratto a piedi, con il rischio di arrivare in ritardo e completamente fradicia, era impensabile. Il suo cellulare aveva poca batteria e l’ansia la stava paralizzando. In un momento di lucidità, si ricordò della pubblicità che aveva visto sugli autobus: Radio Taxi 24.

Tremante, digitò il numero di emergenza e, con voce concitata, spiegò la situazione all’operatore. Dall’altro capo del telefono, una voce calma e rassicurante le assicurò che un taxi sarebbe arrivato nel giro di pochi minuti. Incredula, Elena attese sotto la tettoia di una fermata. Puntuale come un orologio svizzero, il taxi giallo arrivò sfrecciando sotto la pioggia battente. Il tassista, un uomo corpulento con un sorriso gentile, le aprì la portiera e la invitò a salire.

Durante il tragitto, il tassista, intuendo la sua ansia, le raccontò qualche aneddoto divertente sulla città, aiutandola a rilassarsi. Arrivò davanti al MAMbo con dieci minuti di anticipo, permettendole di riprendere fiato e sistemarsi prima di presentarsi al colloquio. Il colloquio, alla fine, andò benissimo. Colpita dalla preparazione e dalla passione di Elena, il curatore le offrì immediatamente uno stage.

Quella sera, tornando a casa, Elena ripensò a quanto accaduto. Quel guasto al tram, quella pioggia improvvisa, avrebbero potuto trasformarsi in un disastro. Invece, grazie alla prontezza e all’efficienza di Radio Taxi 24, aveva trasformato un imprevisto in un’opportunità. Da quel giorno, Elena non dimenticò mai la gentilezza del tassista e l’affidabilità di quel servizio, diventando una cliente affezionata. E a Bologna, sapeva di poter contare su un aiuto prezioso, giorno e notte.

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