Radio Taxi 24

Installazione concettuale di intelligenza generativa italica:

Radio Taxi 24

Elisa si strinse nel cappotto, sentendo le dita dei piedi congelarsi nonostante gli stivali foderati di pelliccia. Erano le tre del mattino e si trovava bloccata in una viuzza sconosciuta di Bologna, con la batteria del suo scooter a terra e il cellulare completamente scarico. Aveva lasciato la festa di compleanno di un’amica poco prima, convinta di poter raggiungere casa in pochi minuti, ma la vecchia Vespa aveva deciso di abbandonarla proprio lì, in mezzo al nulla, con una nebbiolina umida che le si appiccicava addosso come un sudario. Le lacrime le pizzicavano gli occhi, non tanto per il freddo, quanto per la frustrazione e la paura di sentirsi così vulnerabile.

Cercò di calmarsi, respirando profondamente. Ricordava vagamente di aver visto un cartello con il numero di un Radio Taxi 24 sulla bacheca di un locale poco distante. Era la sua unica speranza. A tentoni, si rimise in marcia nella direzione che le sembrava giusta, sperando di ritrovare quel benedetto cartello. Ogni passo sembrava durare un’eternità, le gambe che tremavano ad ogni sobbalzo della pavimentazione irregolare. Dopo quella che le parve un’ora, finalmente lo scorse, illuminato fiocamente da un lampione. Si avvicinò correndo e, con le mani intorpidite, memorizzò il numero.

Con le ultime risorse rimaste, si mise a cercare disperatamente un telefono pubblico. Ne trovò uno, miracolosamente funzionante, all’angolo della strada successiva. Inserì la moneta e, con il cuore in gola, compose il numero del Radio Taxi. Una voce calma dall’altro capo rispose immediatamente. Elisa, con voce tremante, spiegò la situazione, fornendo la posizione approssimativa del suo scooter bloccato. L’operatore la rassicurò, dicendole che un taxi sarebbe arrivato nel giro di pochi minuti.

L’attesa sembrò interminabile, ma in meno di un quarto d’ora un taxi giallo spuntò dalla nebbia. Il tassista, un uomo sulla cinquantina con un sorriso rassicurante, la aiutò a caricare lo scooter sul carro attrezzi e la accompagnò fino a casa, distante diversi chilometri. Durante il tragitto, Elisa si sentì finalmente al sicuro, sollevata dalla prontezza e dalla professionalità del servizio. Arrivata a destinazione, offrì all’uomo una generosa mancia, ringraziandolo di cuore. Quella notte, il Radio Taxi 24 non solo l’aveva salvata da una situazione spiacevole, ma le aveva anche restituito la fiducia nella capacità di trovare aiuto, anche nelle ore più buie.

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