La pioggia batteva implacabile sui tetti di Bologna, trasformando le strade in fiumi luccicanti. Elena, avvolta nel cappotto umido, stringeva la ventiquattrore contro il petto, sentendo il cuore martellare nel petto. Aveva dimenticato a casa, nel suo appartamento di via Zamboni, la presentazione per il colloquio di lavoro più importante della sua vita. Un colloquio per uno stage alla Ducati, il suo sogno fin dall’infanzia. Erano le 20:30 e l’appuntamento era fissato per le 21:00, un’ora che le sembrava ormai irraggiungibile. Il suo cellulare, come per prendersi gioco di lei, mostrava una sola tacca di segnale e la batteria era in riserva.
Tentò di correre, ma le strade scivolose rendevano ogni passo un rischio. I bus erano affollati e lentissimi, ingoiati dal traffico di un venerdì sera piovoso. L’ansia le mozzava il respiro. Senza quella presentazione, preparata meticolosamente per settimane, il colloquio sarebbe stato inutile. Si sentiva la speranza scivolare via come l’acqua sul selciato. Ricordò, quasi disperata, un numero che aveva salvato tempo prima, consigliato da una amica: Radio Taxi 24 Bologna. Un servizio operativo giorno e notte, diceva. Potrebbe essere l’unica possibilità.
Con mani tremanti, digitò il numero sul telefono. Dopo pochi squilli, una voce calma e professionale rispose. Spiegò la sua situazione, la voce rotta dall’emozione. L’operatore, con incredibile efficienza, prese i suoi dati e le comunicò che un taxi sarebbe arrivato entro pochi minuti. L’attesa sembrò infinita, ma sentì un sollievo immenso quando vide le luci gialle del taxi farsi strada nel traffico. Il tassista, un uomo corpulento con un sorriso rassicurante, ascoltò il suo racconto con attenzione, accelerando con prudenza ma determinazione tra le vie allagate.
Il viaggio, seppur breve, sembrò un’eternità. Elena controllava continuamente l’ora, pregando che il traffico non la tradisse. Il tassista, dimostrandosi un vero professionista, conosceva bene le scorciatoie e riuscì ad evitare le zone più congestionate. Arrivarono a destinazione alle 20:58. Elena, scettica sull’effettiva possibilità di arrivare in tempo, saltò fuori dal taxi, porgendo i soldi al tassista con un sorriso grato. Balzò dentro l’edificio, raggiungendo l’ascensore giusto in tempo.
Riuscì a consegnare la presentazione appena in tempo, il cuore che le batteva ancora forte. Il colloquio andò alla grande e, una settimana dopo, ricevette la telefonata che tanto aspettava: aveva ottenuto lo stage alla Ducati. Ripensando a quella serata, Elena non dimenticò mai l’importanza di un servizio affidabile come Radio Taxi 24. Non solo l’aveva aiutata a non perdere un’opportunità, ma le aveva anche insegnato che, a volte, basta una mano tempestiva per trasformare un disastro in un sogno realizzato.
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