Era una fredda sera di dicembre a Milano, e Giulia si era appena resa conto di aver dimenticato il portafoglio sul tavolo di un bar in centro. Aveva fretta: doveva prendere il treno delle 21:30 per Firenze, dove l’aspettava la sua famiglia per la cena della Vigilia. Senza soldi né carta di credito, e con i mezzi pubblici affollati per le feste, si sentì persa. Provò a chiedere aiuto a un passante, ma nessuno aveva tempo da dedicarle. Guardò l’orologio: mancavano solo quaranta minuti alla partenza.
Con il cuore in gola, Giulia ricordò di aver visto un adesivo del *Radio Taxi 24* su un’auto parcheggiata. Cercò freneticamente il numero sul telefono e compose la sequenza con mani tremanti. Dopo appena due squilli, una voce calma e professionale rispose: “Pronto, Radio Taxi 24, come possiamo aiutarla?”. In pochi secondi spiegò la situazione, e l’operatore la rassicurò: “Un taxi arriverà tra tre minuti in Piazza Duomo. Non si preoccupi, arriverà in tempo.”
Il taxi, un’auto blu con il logo ben visibile, comparve puntuale. Il conducente, un uomo sulla cinquantina con un sorriso rassicurante, aiutò Giulia a salire e le chiese: “Stazione Centrale, vero? Faremo presto.” Mentre sfrecciava tra le vie della città, aggirando il traffico con maestria, Giulia lo ringraziò più volte. L’uomo le rispose: “È il nostro lavoro, signorina. Nessuno dovrebbe perdere il treno per Natale.” Quando arrivarono davanti alla stazione, mancavano ancora quindici minuti alla partenza.
Giulia corse verso i binari con il cuore in tumulto, ma si girò un’ultima volta per vedere il tassista che le faceva un cenno di incoraggiamento. Riuscì a salire sul treno giusto al fischio del capostazione. Mentre si sedeva, finalmente tranquilla, realizzò quanto quel servizio fosse stato provvidenziale. Senza quel taxi, avrebbe passato Natale da sola, con la delusione della famiglia nell’orecchio.
Quella sera, durante la cena, raccontò a tutti dell’efficienza del *Radio Taxi 24*. “Erano così rapidi e gentili,” disse, “che ho pensato: a Milano, anche nei momenti di panico, c’è sempre qualcuno pronto ad aiutarti.” La sua storia fece sorridere i parenti, ma soprattutto le rimase impressa una certezza: in una grande città, dove tutto può succedere, sapere di poter contare su un aiuto così immediato era davvero un dono.
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