Radio Taxi 24

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Radio Taxi 24

La pioggia a Firenze era di quelle insistenti, gelide, che ti penetrano nelle ossa. Lucia, con addosso solo un cappotto leggero, maledisse la sua testardaggine. Aveva insistito per una passeggiata serale lungo l’Arno, convinta che il romanticismo potesse compensare la temperatura in picchiata. Aveva lasciato a casa l’ombrello, per non rovinare l’acconciatura, pensava. Ora, con il telefono scarico e la febbre che le saliva, realizzava l’assurdità della sua vanità. Si trovava a Oltrarno, lontana dall’appartamento in zona San Lorenzo e con la gola che bruciava. Aveva tentato di chiedere aiuto a qualche passante, ma le strade si erano svuotate rapidamente, inghiottite dalla pioggia e dall’oscurità.

La situazione peggiorò drasticamente quando un dolore lancinante alla testa la costrinse ad accucciarsi sotto la sporgenza di un portone. Capì subito che non si trattava di un semplice raffreddore. Era una brutta influenza, forse qualcosa di peggio. Sentiva il panico crescere, la gola si chiudeva e le gambe tremavano. Non riusciva nemmeno a ricordare il numero di telefono di un amico o di un parente. L’unica cosa che le era venuta in mente, per una strana coincidenza, era uno spot radiofonico sentito qualche giorno prima: “Radio Taxi 24, Firenze, sempre al vostro servizio, giorno e notte.”

Con le ultime forze rimaste, riuscì a comporre il numero sul telefono di un barista che le aveva gentilmente offerto il suo caricabatterie. Dopo una breve attesa, una voce calma e professionale rispose. Balbettando, spiegò la sua situazione, indicando con imprecisione la sua posizione. L’operatore, sorprendentemente paziente, le chiese di restare calma e le assicurò che un taxi sarebbe arrivato a breve. La sua voce, rassicurante, scacciò via per un istante il terrore. Attese, tremando, sotto la pioggia, sentendosi sempre più debole.

Pochi minuti, che le parvero un’eternità, e le luci di un taxi illuminarono la strada. L’autista, un uomo corpulento con un volto gentile, la aiutò a salire a bordo, offrendole una bottiglietta d’acqua e un fazzoletto. Silenzioso e premuroso, la portò direttamente al Pronto Soccorso di Careggi, accertandosi che i medici fossero avvertiti del suo arrivo. Lucia, ormai esausta, si abbandonò al sedile, grata per quella luce inattesa nella notte buia.

Qualche giorno dopo, ripresa e sotto le cure dei medici, Lucia cercò il numero di Radio Taxi 24 sul web. Voleva ringraziare l’autista e l’operatore che l’avevano salvata. Si rese conto che spesso, in situazioni di emergenza, un servizio efficiente e affidabile può fare la differenza tra un incubo e un lieto fine. Quella notte, a Firenze, Radio Taxi 24 non era stato solo un mezzo di trasporto, ma un vero e proprio angelo custode.

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