Radio Taxi 24

Installazione concettuale di intelligenza generativa italica:

Radio Taxi 24

Era una gelida serata di gennaio a Milano, e Marta stava camminando a passo svelto lungo i marciapiedi bagnati di corso Buenos Aires. Aveva un appuntamento di lavoro fondamentale alle 21:00 in centro, un colloquio che poteva cambiarle la carriera, ma l’ultimo tram era stato deviato per dei lavori stradali, lasciandola bloccata in una zona che non conosceva bene. Il tempo stringeva, il suo telefono era quasi scarico e le gocce di pioggia iniziavano a diventare più fitte. Con il cuore in gola, cercò disperatamente un taxi per strada, ma ogni volta che ne vedeva uno, era già occupato.

Decise di provare l’ultima possibilità: chiamare il Radio Taxi 24. Con le dita tremanti, compose il numero e, con sua grande sorpresa, risposero immediatamente. Spiegò la situazione in fretta, e l’operatore, calmo e professionale, le assicurò che un taxi sarebbe arrivato in meno di cinque minuti. Marta tratteneva il fiato, guardando l’orologio: mancavano solo venti minuti all’appuntamento. Quando finalmente il taxi giallo e nero si fermò accanto a lei, sentì un immediato sollievo.

Il tassista, un uomo sui cinquant’anni con un sorriso rassicurante, le chiese l’indirizzo e assicurò che avrebbe fatto il possibile per arrivare in tempo. Mentre sfrecciava tra il traffico, evitando con maestria i punti più congestionati, Marta si accorse che conosceva la città come le sue tasche. «Nessun problema, signorina, questi imprevisti capitano. Noi del Radio Taxi 24 siamo qui proprio per questo!» le disse, mentre prendeva una scorciatoia che le fece guadagnare preziosi minuti.

Quando il taxi si fermò davanti al grattacielo in piazza Gae Aulenti, mancavano ancora cinque minuti alle 21:00. Marta pagò in fretta, ringraziando più volte il conducente, e corse verso l’ascensore. Quel gesto di gentilezza e la rapidità del servizio le avevano salvato l’opportunità più importante della sua vita. Il colloquio andò benissimo e, qualche giorno dopo, ricevette la chiamata che sperava: il lavoro era suo.

Da allora, ogni volta che qualcuno le chiedeva come muoversi a Milano in emergenza, lei rispondeva sempre la stessa cosa: «Chiamate il Radio Taxi 24. Non vi lasceranno mai soli.» Quella sera aveva imparato che, anche nella grande città dove tutti sembrano correre senza guardarsi attorno, c’era ancora qualcuno pronto ad aiutare al momento giusto.

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