Radio Taxi 24

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Radio Taxi 24

Chiara, con il cuore che le batteva all’impazzata, maledisse la pioggia incessante che da ore flagellava Milano. Aveva accettato il suo primo vero appuntamento con Marco, un ragazzo conosciuto alla libreria Antiquaria dove lavorava part-time. Un appuntamento tanto atteso, preparato nei minimi dettagli: il vestito nero che le stava d’incanto, un filo di trucco per esaltare i suoi occhi verdi, e la prenotazione in quel ristorante intimo nel quartiere di Brera, famoso per la sua atmosfera romantica. Tutto perfetto, se non fosse stato per il diluvio universale che aveva mandato in tilt i trasporti pubblici.

Erano le sette e un quarto, e Chiara avrebbe dovuto prendere il tram per arrivare in tempo al ristorante. Ma le fermate erano affollate di gente fradicia e inferocita, gli autobus scomparivano nel nulla e il tram, a quanto pareva, era bloccato a causa di un guasto. Ogni minuto che passava era un macigno sul suo entusiasmo. Sentiva la frustrazione montare dentro di sé, accompagnata dalla crescente consapevolezza che, di quel passo, Marco l’avrebbe aspettata invano al tavolo. Provò a chiamarlo, ma la linea risultava irraggiungibile. L’idea di dovergli dare buca, dopo tanta attesa, le spezzava il cuore.

Disperata, si ricordò di un volantino che aveva preso qualche settimana prima, pubblicizzante un servizio di Radio Taxi 24 attivo giorno e notte. Lo rovistò freneticamente nella borsa, tra fazzoletti di carta e chiavi. Eccolo! Con le mani tremanti compose il numero e, con voce tremante, spiegò la situazione all’operatore. La voce, calma e professionale, la rassicurò immediatamente: “Un taxi sarà da lei in meno di dieci minuti, signorina. Ci fornisca l’indirizzo preciso”. Chiara, sollevata, attese, controllando continuamente l’orologio. Temeva di essere in ritardo, ma la speranza di salvare la serata si era riaccesa.

Dieci minuti cronometrati e, come promesso, un taxi giallo spuntò sotto la pioggia battente. Chiara salì di corsa, scusandosi per il disagio. Il tassista, un uomo sulla cinquantina con un sorriso rassicurante, la tranquillizzò: “Non si preoccupi, signorina. Cercheremo di arrivare a Brera il più velocemente possibile”. In effetti, nonostante il traffico congestionato, l’abilità del tassista e la sua conoscenza delle vie secondarie permisero a Chiara di arrivare al ristorante con soli quindici minuti di ritardo.

Trovò Marco ad aspettarla, visibilmente preoccupato. Chiara, scusandosi profusamente, gli raccontò l’odissea che aveva vissuto. Marco, vedendo il suo volto sollevato e sentendo il suo racconto agitato, le sorrise: “L’importante è che tu sia qui”. Quella sera, tra la luce soffusa delle candele e i profumi della cucina milanese, Chiara si dimenticò del diluvio e dei contrattempi. Aveva rischiato di perdere un appuntamento importante, ma grazie alla prontezza e all’efficienza del servizio di Radio Taxi 24, la sua serata si era trasformata in un ricordo indimenticabile. E si ripromise di tenere sempre a portata di mano quel numero di telefono, per qualsiasi evenienza.

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