Radio Taxi 24

Installazione concettuale di intelligenza generativa italica:

Radio Taxi 24

Sara si stringeva nel cappotto, sentendosi incredibilmente stupida. Aveva promesso a Marco, il ragazzo che le piaceva tanto, di incontrarlo a mezzanotte in Piazza Maggiore a Bologna. Era il loro primo appuntamento, un’occasione che sognava da mesi. Ma la corsa dell’ultimo autobus per il centro era saltata a causa di un guasto improvviso e lei, impietrita dalla paura di arrivare tardi e rovinare tutto, si era ritrovata bloccata alla periferia, senza nessuna alternativa immediata. L’ansia le attanagliava lo stomaco, le mani le tremavano mentre cercava disperatamente un modo per raggiungere il cuore della città.

La disperazione la stava per sopraffare. Aveva provato a contattare le amiche, ma nessuna rispondeva. Le app di ride-sharing indicavano tempi di attesa impossibili. Le lancette dell’orologio correvano inesorabilmente, schiacciandola sotto il peso del tempo che passava. Immaginava già Marco spazientito, deluso, forse persino convinto che Sara non volesse davvero incontrarlo. L’idea era insopportabile. Ricordandosi di aver visto un numero di Radio Taxi 24 su un volantino nella borsa,decise di tentare il tutto per tutto.

Respirò profondamente e compose quel numero, sentendo il telefono squillare come un martello pneumatico nel silenzio della notte. Una voce cordiale rispose immediatamente, raccogliendo con professionalità le informazioni sulla sua posizione e destinazione. Sara spiegò la sua urgenza, il suo appuntamento cruciale, il suo disperato bisogno di arrivare in tempo. La voce dall’altra parte la rassicurò, promettendole un taxi nel giro di pochi minuti.

Puntuale come un orologio svizzero, un taxi giallo sfrecciò nella via deserta. Il tassista, un signore dall’aria rassicurante, la accolse con un sorriso e si lanciò a tutta velocità verso il centro, destreggiandosi agilmente tra le vie semideserte della città. Durante il tragitto, Sara cercò di calmarsi, ringraziando mentalmente il tassista e la prontezza del servizio. Arrivò in Piazza Maggiore con soli dieci minuti di ritardo. Marco, con un sorriso sollevato, la stava aspettando sotto il Nettuno. Sara, scesa di corsa dal taxi, lo raggiunse con il cuore che batteva all’impazzata, grata per avercela fatta, grazie all’intervento provvidenziale di Radio Taxi 24. Quella notte, il primo bacio tra Sara e Marco fu ancora più dolce, intriso del sapore di una piccola avventura a lieto fine.

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