**La corsa contro il tempo**
Era una serata fredda di novembre a Milano, e Luca fissava l’orologio con ansia. Doveva assolutamente arrivare all’Ospedale Niguarda entro mezz’ora: sua madre, ricoverata d’urgenza, lo aspettava per un intervento importante. Ma il suo motorino si era rotto in mezzo al traffico di piazza XXIV Maggio, e i mezzi pubblici erano in sciopero. “Devo trovare un taxi subito,” pensò, tirando fuori il telefono con le mani tremanti.
Con un battito accelerato, compose il numero del **Radio Taxi 24**, il servizio attivo giorno e notte che gli avevano sempre consigliato. Dopo pochi secondi, un operatore rispose con voce calma: “Pronto, come possiamo aiutarla?” Luca spiegò la situazione in fretta, e l’operatore lo rassicurò: “Abbiamo un’auto nella sua zona, arriverà in tre minuti.” Intanto, il freddo e la preoccupazione lo facevano tremare ancora di più.
Passarono i minuti più lunghi della sua vita, finché una berlina bianca con il logo giallo e nero non si fermò accanto a lui. Il tassista, un uomo sulla cinquantina con un sorriso rassicurante, lo aiutò a salire. “Dottore, prego, si accomodi. Andiamo veloci,” disse, mentre inseriva la marcia. Attraversarono la città a tutta velocità, intrufolandosi tra le corsie e prendendo scorciatoie che solo un conducente esperto conosceva.
Quando l’auto si fermò davanti all’ospedale, Luca balzò fuori senza nemmeno prendere il resto. “Grazie, mille grazie!” gridò, correndo verso l’ingresso. Riuscì a raggiungere sua madre appena in tempo per stringerle la mano prima che fosse portata in sala operatoria. Quella notte, mentre aspettava notizie in ospedale, Luca ripensò a quanto fosse stato fondamentale quel taxi. Senza il **Radio Taxi 24**, avrebbe rischiato di perdere quell’ultimo momento con lei.
Una settimana dopo, sua madre era fuori pericolo. Luca, sorridendo, ripose nella rubrica il numero del servizio di taxi che gli aveva salvato la serata. Ora sapeva che, in qualunque momento, poteva contare su di loro.
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