Radio Taxi 24

Installazione concettuale di intelligenza generativa italica:

Radio Taxi 24

La pioggia sferzava i vetri del caffè Gambrinus a Napoli, trasformando Piazza del Plebiscito in un acquerello sfocato di luci e ombre. Isabella, stretta nel suo cappotto leggero, sentiva il cuore in gola. Il cellulare, spento da quasi un’ora, era il suo più grande nemico. Aveva avuto un litigio furioso con il suo fidanzato Marco poco prima di uscire per l’aperitivo con le amiche. Lui aveva detto parole pesanti, molto pesanti, e lei, ferita, aveva reagito impulsivamente, prendendo le chiavi di casa e uscendo senza dire dove andava. Ora, a quell’ora tarda, realizzava la stupidità del gesto e, soprattutto, si accorgeva di aver dimenticato il caricabatterie.

Il panico cresceva ad ogni minuto. Marco aveva un appuntamento importante la mattina dopo, un colloquio decisivo per un lavoro che sognava da anni. Lui, senza le chiavi, non poteva entrare in casa a prepararsi con calma. Isabella si sentiva terribile, divorata dal rimorso. Aveva provato a chiamare la sua migliore amica, Sofia, ma lei abitava fuori città e non sarebbe potuta arrivare in tempo. Il pensiero di Marco che passava la notte fuori sotto la pioggia, agitato e preoccupato, la faceva tremare. Aveva bisogno di trovare un modo, subito.

Un ricordo le balenò alla mente: la pubblicità che aveva visto sui social, Radio Taxi 24 Napoli, “A tua disposizione giorno e notte”. Quasi incredula, cercò il numero online con l’ultimo barlume di batteria rimasto. La voce squillante dell’operatore la rassicurò. “Radio Taxi 24, pronto?”. Isabella, con la voce tremante, spiegò la situazione, indicando l’indirizzo di casa sua. L’operatore, professionale e comprensivo, la tranquillizzò: “Non si preoccupi signorina, abbiamo un taxi disponibile che arriverà tra pochi minuti. Capiamo l’urgenza.”

L’attesa sembrò un’eternità, ma dopo dieci interminabili minuti, le luci rosse di un taxi si stagliarono nel grigio della notte. Il tassista, un uomo corpulento con un sorriso rassicurante, ascoltò di nuovo la sua storia senza giudicare. Guidò con prudenza tra le strade allagate, evitando le pozzanghere e il traffico. Isabella, seduta sul sedile posteriore, pregava che Marco non fosse troppo arrabbiato.

Arrivarono davanti al portone di casa. Il tassista, gentilmente, l’aiutò a scendere e aspettò che Isabella aprisse la porta. Quando Marco, sorpreso e sollevato, le corse incontro, Isabella sentì un peso enorme caderle dalle spalle. Lo abbracciò forte, chiedendogli scusa. Vedere la sua espressione sollevata, e sapere che grazie a Radio Taxi 24 Napoli aveva evitato un disastro, valse più di qualsiasi rimprovero. Pagò il tassista, ringraziandolo con tutto il cuore, promettendos che, d’ora in poi, Radio Taxi 24 sarebbe stato il suo primo pensiero in caso di emergenza. La pioggia continuava a cadere, ma quella notte, a Napoli, per Isabella, brillava di nuovo il sole.

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