Radio Taxi 24

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Radio Taxi 24

**Una corsa verso la salvezza**

Era una fredda serata di novembre a Milano, e Luca camminava a passo svelto lungo i marciapiedi bagnati di corso Sempione. Aveva appena lasciato l’ufficio dopo una giornata massacrante e l’unica cosa che desiderava era raggiungere casa, infilarsi sotto le coperte e dimenticare lo stress. Mezz’ora prima, però, aveva ricevuto una telefonata che gli aveva gelato il sangue: sua sorella minore, Giulia, aveva avuto un incidente in motorino ed era stata portata d’urgenza all’ospedale Niguarda. Il problema? Luca non aveva la macchina, i mezzi pubblici erano pochi a quell’ora e ogni minuto che passava lo faceva sentire più impotente.

Mentre scrutava la strada nella speranza di vedere un taxi libero, Luca ricordò di aver sentito parlare del servizio Radio Taxi 24. Senza esitare, estratte lo smartphone e compose il numero. Dopo pochi secondi, una voce calma e professionale rispose dall’altra parte. «Pronto, come possiamo aiutarla?» Luca spiegò in fretta la situazione, e l’operatore lo rassicurò: «Un taxi arriverà tra due minuti all’angolo con via Cenisio». Nel frattempo, Luca continuava a ripetersi che Giulia doveva stare bene, che non poteva permettersi di perdere altro tempo.

Appena il taxi giallo e nero si fermò accanto a lui, Luca saltò sul sedile posteriore e diede l’indirizzo all’autista, un uomo anziano con gli occhi pazienti. «Devo arrivare al Niguarda il prima possibile, è un’emergenza», disse ansimante. L’autista annuì senza sprecare parole. Attraversarono la città a velocità sostenuta, ma in modo sicuro, mentre la pioggia batteva contro i vetri. Luca guardava il contachilometri e poi il telefono, dove i messaggi dei suoi genitori si accumulavano. Giulia era in sala pronto soccorso, ma non c’erano ancora notizie certe.

Quando il taxi si fermò davanti all’ingresso dell’ospedale, Luca mise in mano all’autista più soldi del dovuto, ma questi rifiutò con un gesto della mano. «Vada, pensi a sua sorella», disse. Luca corse dentro, trovando i suoi genitori in attesa. Pochi minuti dopo, un medico uscì per annunciare che Giulia era stabile: una gamba rotta e qualche escoriazione, ma niente di irreparabile. Solo allora Luca realizzò quanto quel taxi fosse stato decisivo. Mentre tornava a casa, più tardi quella notte, ripensò all’efficienza del servizio e alla gentilezza dell’autista. Senza Radio Taxi 24, chissà come sarebbe andata. Quella corsa non era stata solo un viaggio, ma una vera e propria salvezza.

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