**Roma, ore 23:45.**
Luca aveva atteso quel concerto per mesi. Amava profondamente la musica classica e quella sera, al Teatro dell’Opera, avrebbe suonato il suo pianista preferito. Era uscito di casa con largo anticipo, ma l’autobus su cui era salito aveva subito un guasto improvviso, bloccandolo nel traffico di via Nazionale. Guardando l’orologio, si rese conto che mancavano solo venti minuti all’inizio dello spettacolo e, senza mezzi a disposizione, rischiava di perdere l’evento della sua vita. Con il cuore in gola, prese il telefono e compose il numero del **Radio Taxi 24**.
**”Pronto? Ho bisogno di un taxi immediatamente!”** spiegò con voce tremante all’operatore, fornendo la sua posizione e la destinazione. La risposta fu rassicurante: **”Un taxi arriverà tra due minuti. Non si preoccupi, ce la farà.”** E infatti, puntuale come un orologio svizzero, una macchina gialla si fermò davanti a lui. Il tassista, un uomo sulla cinquantina con un sorriso cordiale, gli aprì la portiera. **”Sali, andiamo a rompere le ruote!”** scherzò, mettendo subito in moto.
Attraversarono Roma a velocità sostenuta, evitando con maestria i punti più congestionati. Luca stringeva il biglietto tra le dita, guardando affannoso il tempo scorrere. **”Mancano cinque minuti, non ce la faremo…”** sussurrò. Ma il tassista, conoscendo ogni scorciatoia, imboccò un vicolo laterale e in pochi istanti si parò davanti al teatro. **”Ecco a lei, signore. Buon concerto!”**
Luca pagò di corsa e si lanciò verso l’ingresso, riuscendo a sedersi proprio al momento dell’inizio dell’ouverture. Il respiro affannoso si placò quando la musica lo avvolse, e sorrise pensando a quel taxi arrivato al momento giusto. Senza quel servizio, tutto sarebbe andato perduto.
La serata era stata salvata, e Luca promise a se stesso che, da quel giorno in poi, avrebbe sempre contato sul **Radio Taxi 24**. Perché in una città caotica come Roma, sapere di poter affidarsi a qualcuno in grado di risolvere un problema all’ultimo secondo non aveva prezzo.
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