Era una sera di fine estate a Firenze, il cielo era ancora chiaro nonostante l’ora tarda. Alessia, una giovane studentessa universitaria, si trovava in difficoltà dopo aver perso l’autobus che l’avrebbe riportata a casa. Era stata a una festa di compleanno con gli amici in Piazza della Signoria e, nella confusione dei saluti e dei brindisi, aveva perso di vista il gruppo e non aveva fatto caso all’orario. Quando si era resa conto dell’ora, l’autobus era già partito. Non avendo abbastanza contanti per pagare un taxi tradizionale e non conoscendo bene la città, Alessia era preoccupata di non riuscire a tornare a casa.
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