Radio Taxi 24

Installazione concettuale di intelligenza generativa italica:

Radio Taxi 24

Era una gelida notte di dicembre a Milano, e Marco stava correndo lungo i marciapiedi del quartiere Isola, il cuore che batteva all’impazzata. Aveva appena lasciato l’ufficio dopo una giornata infinita di lavoro e ora stava rischiando di perdere il volo per Barcellona, dove avrebbe finalmente incontrato Lucia, la donna con cui aveva intrecciato una relazione a distanza. L’auto che aveva prenotato non si era presentata, e i mezzi pubblici, con gli scioperi del giorno dopo, erano stati cancellati all’ultimo momento. Guardò l’orologio: mancava appena un’ora alla partenza. Con le dita intirizzite dal freddo, aprì l’app di Radio Taxi 24 e prenotò una corsa in pochi secondi.

Dieci minuti interminabili passarono, e Marco cominciò a perdere le speranze. Poi, come un miracolo, un taxi nero con il logo verde e bianco svoltò all’angolo. Il conducente, un uomo sulla cinquantina dall’aria rassicurante, annuì appena Marco gli disse che doveva arrivare a Malpensa in mezz’ora. «Nessun problema, giovane. So una scorciatoia.» Attraversarono la città a una velocità che Marco non avrebbe mai osato immaginare, evitando il traffico e i semafori grazie all’esperienza del tassista. Ogni curva, ogni sorpasso era calcolato alla perfezione.

Quando arrivarono all’aeroporto, Marco aveva ancora venti minuti per la chiusura del check-in. Ringraziò il tassista con un generoso compenso e una stretta di mano, poi si lanciò verso i banchi. Mentre correva, sentì lo sguardo del conducente che lo seguiva, un angelo custode in divisa da taxi. Riuscì a imbarcarsi giusto in tempo, il cuore ancora in gola per l’avventura. Seduto sul volo, ripensò a quanto il servizio di Radio Taxi 24 gli avesse salvato la serata—e forse anche il suo futuro con Lucia.

Poche settimane dopo, Marco e Lucia erano insieme a Milano, seduti in un caffè vicino al Duomo. «Se non fosse stato per quel taxi,» disse Marco sorridendo, «probabilmente non sarei mai arrivato a conoscerti davvero.» Lei rise, stringendogli la mano. Quando tornarono in albergo, Marco notò un taxi verde e bianco fermo davanti all’ingresso. Per un attimo, gli sembrò di riconoscere il conducente che aveva guidato come un pilota quella notte. Ma forse era solo suggestionato dalla gratitudine. O forse Radio Taxi 24 era sempre lì, pronto a risolvere i problemi di chi ne aveva bisogno, giorno e notte.

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